Accordi Internazionali
Accordi internazionali tra Giornalisti e comunicatori
International Journalist and Communicators Agreements
GIA si farà partecipe di accordi con altre entità ed associazioni, in difesa dei giornalisti e comunicatori, non indossando eventuali posizioni o accordi con paesi e o organizzazione, cercando sempre l'equilibrio in conflitti di carattere informativo e ponendosi quando ragionevolmente possibile a fianco dei nostri associati e colleghi.
Quindi siamo alla ricerca e abbiamo inviato interesse a varie organizzazioni quali ad esempio Ifj, Cpj, Media Defence, IPI e IJThailandia:
Tra i nostri obiettivi e progetti devono esserci:
1) promuovere attività culturali, analisi e studi sulle tematiche attinenti all'informazione;
2) offrire agli iscritti supporti per la tutela legale e professionale, per la consulenza retributiva, previdenziale e fiscale;
3) attivare per gli iscritti convenzioni in settori commerciali di interesse strumentale per il lavoro giornalistico;
4) promuovere l'ascolto e il confronto con i lettori per la affermazione dei valori della libertà di stampa e del diritto alla libertà di informazione, con il nostro sito ufficiale.
5) promuovere il territorio, con l'organizzazione di un evento minimo all'anno con premiazione del lavoro giornalistico, con tematiche locali sul territorio.
6) stipulare accordi regionali, nazionali e internazionali con organizzazioni e associazioni, per la difesa e collaborazione tra comunicatori e giornalisti.
Molte organizzazioni e associazioni si impegnano a realizzare progetto di monitoraggio e assistenza ai giornalisti e comunicatori, fotografi ecc... minacciati in Italia e nel mondo, anche finanziati, come il "MAP – Monitor, Assist and Protect" co-finanziato dal GMDF (Global Media Defence Fund) il Fondo multi-partner dell'UNESCO creato nel quadro della Campagna Globale per la libertà di stampa sotto l'ombrello dell'UN Plan of Action on the Safety of Journalists and the Issue of Impunity delle Nazioni Unite, Media Defence MD di Londra e International Press Institute IPI di Vienna.
Abbiamo in loco, nel nostro piccolo, iniziato a raccogliere attivamente informazioni sulle aggressioni, intimidazioni e le minacce rivolte a giornalisti, blogger, fotografi, video maker, difensori dei diritti umani e altri operatori dell'informazione. Il monitoraggio per il momento non comprende l'assistenza alle vittime di questi atti ingiustificabili.
Abbiamo aperto un canale per le donazioni, mirate anche a questo, nel futuro, ma un monitoraggio attivo e continuativo delle violazioni della libertà di stampa è fondamentale, specialmente in difesa dei più piccoli, come visto recentemente in Italia durante la pandemia.
L'obbiettivo locale è verificare la fondatezza di ciascuna intimidazioni, creando poi una rete giornalistica coesa, con articoli in difesa dei colleghi.
Per anni il CONTATORE delle minacce pubblicato da varie associazioni e organizzazioni, non rispetta la realtà, specialmente dei più piccoli e molte volte difende quelli che per mestiere, politica e affari, calunniano e diffondono concetti legati ai loro interessi, ma mai quelli che veramente soffrono minacce, anche dai loro stessi datori di lavoro o colleghi.
La stessa situazione possiamo riscontrarla con Cpj Committee to Protect Journalists, The John S. and James L. Knight Foundation di New York USA. Il Committee to Protect Journalists è un'organizzazione indipendente e senza scopo di lucro che promuove la libertà di stampa in tutto il mondo. Difendono il diritto dei giornalisti di riportare le notizie in modo sicuro e senza timore di rappresaglie.
Anche se non difendiamo le posizioni durante la pandemia, rispettiamo il loro lavoro.
IFJ è la federazione dei giornalisti e media, non necessita di molte presentazioni ne rappresenta 600.000.
Media Defence MD di Londra invece è un'organizzazione internazionale per i diritti umani che fornisce difesa legale ai giornalisti e ai media indipendenti di tutto il mondo che sono minacciati per i loro servizi.
L'International Press Institute (IPI) è un'organizzazione non governativa i cui fini essenziali sono la difesa e la promozione della libertà di stampa nel mondo. Fondata nel 1950, conta membri in più di 120 Paesi. Ha una associazione affiliata, la South East Europe Media Organisation (SEEMO), che monitora la situazione della libertà dei mezzi di comunicazione nell'Europa sud-occidentale. La sede si trova nella città di Vienna..
Mano a mano che chiuderemo accordi, riporteremo qui il sunto dell'accordo e i vantaggi agli associati, visando la trasparenza dei nostri intenti.